Volevo aspettare domani e scrivere, come ogni anno, un solo post sulla strage fascista alla stazione di Bologna (cosa che comunque domani farò), ma non ci sono riuscita.
Stamattina con le notizie dei giornali mi è montata nuovamente la rabbia (che già aveva fatto capolino ieri) leggendo le dichiarazioni di alcuni esponenti dello stato sull’assenza di ministri alla commemorazione.
Soprattutto quella di La Russa: “Vi siete già risposti, tutti gli anni fischiate il ministro, quindi che cosa vi aspettavate? Fatevela tra di voi la vostra commemorazione!”
Ci sono, a mio avviso, due importanti rivelazioni in questa dichiarazione.
La prima è che il dissenso, la contestazione, il pensiero diverso non sono graditi a questo governo e ai loro rappresentanti (e questa era, obbiettivamente, cosa già nota); tra l’altro proprio quest’anno che era stato deciso di far parlare un ministro nella sede del comune, proprio per evitare che sentissero i fischi di una popolazione dissenziente.
La seconda, più importante, è che il ricordo di chi è morto innocente per mano di stragisti e di membri, deviati, dello stato è “cosa nostra”, come cosa nostra sono le commemorazioni di Falcone e Borsellino (anche lì, nessun rappresentante dello stato); insomma il mantenimento della memoria, il ricordo della storia sono cosa della società civile, della popolazione sana, cosa a cui loro non hannonessuna intenzione di partecipare.
Credo che oltre a questo ci sia anche la paura, o forse l’imbarazzo, di dover dare risposte sugli indennizzi ai parenti delle vittime e ai feriti; perchè lo stato, e negli anni, neppure questo ha fatto; e ci sia anche il tentativo di disconoscimento della verità giudiziale della strage, una delle poche che sia arrivata a termine, fino alla cassazione.
ma si puo’ dare risposte di questa arroganza come se fosse la cosa piu’ normale del mondo ! Santa pazienza pare che interpretino l’essere esponenti del governo della Repubblica Italiana come un hobby o un secondo lavoro. Che poi la cosa triste e’ che in effetti lo e’ un secondo lavoro perchè per sti bifolchi l’interesse del partito viene sempre prima e comunque
Oltretutto stanno facendo qualsiasi cosa per impedire l’apertura dei fascicoli che erano stati secretati per trent’anni.
Ed i trent’anni stanno per scadere…
C’è la rivelazione di una grande paura, in questi atteggiamenti e di una grande vigliaccheria, da coscienza sporca..
Il dissenso, per chi ha in testa un regime fascista, non è ammesso. Lo si è visto anche quando personalmente il nero La Russa ha preso per il bavero un giornalista che faceva domande scomode al capo.
La vigliaccheria è data dal fatto che sa benissimo che la strage di Bologna, è una strage dell’eversione nera di destra.
La Russa il sanbabilino che gettava sassi alla polizia a Milano, pochi giorni dopo la strage di piazza Fontana, sa di avere la coscienza sporca.
Brutta gente Silvana, in tutti i sensi.
Infatti.
Io, comunque, domani mattina sarò alla stazione.
Come tutti gli anni.
Per non parlare del’argomento: segreto di Stato…tutto quanto è memoria “diversa” dall’ideologia dell’attuale governo è ritenuto scomodo e comunista, non ha importanza la morte e il dolore ad essa collegata…non importa la presenza simbolica della Stato indipendentemente dal colore votato…non ha importanza l’esempio dell’unità umana difronte ad un atto di violenza…che tristezza!
LEggendo le parole di La Russa mi vengono in mente solo insulti!!!
ciao silvana
Ed è anche per quello che stamattina non si è fatto vedere nessuno.