Radical chic

Quando sento la gente che, isterica, grida “prima gli italiani” penso a queste parole: “Non sono stati Hitler o Himmler a deportarmi, picchiarmi, ad uccidere i miei familiari; furono il lattaio, il vicino di casa, il calzolaio, il dottore, a cui fu data una un’uniforme e credettero di essere la razza superiore”. (Karel Stojka, sopravvissuto ad Auschwitz) Continua a leggere Radical chic

Di treni, stragi ed altre storie

Tutti noi abbiamo bisogno di certezze. Possiamo dire, con certezza, che la settimana che sta per finire aveva Saturno contro. Si sono palesate altre certezze ed alcune conferme. La conferma che oltre la facciata delle frecce rosse, bianche, argento e altri bei colori abbiamo una rete ferroviaria da terzo e quarto mondo dove l’errore umano che, meglio ricordarlo, è nel naturale ordine delle cose non … Continua a leggere Di treni, stragi ed altre storie

La maleducazione non ha colore, ma puzza sempre un po’

Oggi c’è stata la prima uscita ufficiale della nuova sindaca di Roma intervenendo all’Università Lateranense per il Giubileo delle donne e degli uomini delle pubbliche istituzioni. Pare, si dice, si mormora che la Raggi sia stata totalmente snobbata da molti ministri del governo. Cose tipo: la Boschi ti passa davanti e non ti fuma manco di striscio, manco te saluta; tanto per dire. Tipo che … Continua a leggere La maleducazione non ha colore, ma puzza sempre un po’

L’immoralità del non voto

Mentre domani si vota per le elezioni regionali in Emilia Romagna, qualunque sia la vostra intenzione di voto, vi invito a leggere quanto scritto da Mattia Macchiavelli, un ragazzo che mi onoro di conoscere. Non andare a votare è immorale. Lo dico senza ammantarmi di un qualche senso di superiorità e senza voler erigermi a giudice di tutto e tutti. Il mio, in realtà, è … Continua a leggere L’immoralità del non voto

Una serata nei Boschi

Ieri sera ho accompagnato mio marito a vedere (fate attenzione al verbo usato) Maria Elena Boschi alla Festa Nazionale dell’Unità. Ok. Vado ad ascoltare il ministro in un dibattito con Quagliariello. La ministra arriva in ritardo e si fa attendere come una diva del cinema; peccato che sia un ministro della Repubblica e trovo l’atteggiamento, quanto meno, indisponente. All’arrivo è seguita da un codazzo di fotografi e … Continua a leggere Una serata nei Boschi

Bastano 34 anni?

Chissà se saranno sufficienti 34 anni per sapere ufficialmente (perché ufficiosamente lo sappiamo) cosa accadde ad Ustica la sera del 27 giugno del 1980. Anche quest’anno, soprattutto quest’anno, non voglio dimenticare perciò vi propongo l’articolo di Clamm Magazine: http://clammmag.wordpress.com/2014/06/27/ustica-34-anni/questo articolo di Clamm Magazine Fossi in voi lo leggerei, per più di una ragione. Datemi retta e fidatevi. MUSEO PER LA MEMORIA DI USTICA Via di … Continua a leggere Bastano 34 anni?

Gli italiani costano 80 euro

Gli italiani costano 80 euro. Questo refrain l’ho letto spesso, spessissimo  in rete ieri sera sui tweet degli elettori del movimento cinque stelle. Quindi gli italiani costano 80 euro? Credo veramente che la risposta sia un no, ed un no abbastanza secco. Credo che questi soldi abbiano convinto qualcuno, ma decisamente non è stato l’elemento scatenante della valanga renziana; conosco molta gente che ha avuto … Continua a leggere Gli italiani costano 80 euro

Un colpo di stato, così… un po’ a cazzo

Colpo di stato. Sono parole pesanti, gravose, tragiche. Parole del genere fanno la storia, vanno sui libri di scuola. Questo in un paese normale, in tempi normali. Ma, da tanto, noi non siamo un paese normale e non viviamo in tempi normali. Quindi parole di questo peso e gravità vengono usate così, en passant, insomma un po’ a cazzo. Secondo Berlusconi dal ’92 ad oggi … Continua a leggere Un colpo di stato, così… un po’ a cazzo

Che peste ci colga

Una volta se mi fosse venuto in mente la frase “il contagio delle idee” avrei pensato a Dawkins, all’ Explaining Culture, all’applicazione delle teorie biologiche dell’endemia e pandemia alla cultura. Da oggi in poi mi verrà in mente la Zanicchi, che, come voi ben capirete, è un punto di riferimento leggermente più basso, ma molto più pericoloso. Tutto questo perché l’Iva nazionale (e in questa … Continua a leggere Che peste ci colga