L’elemosina

Ci mancava pure Piero Pelù….. Come dice il mio carissimo Zac, mai stata renziana, non mi piace e, probabilmente, non mi piacerà mai. Non mi fido dei giovanilisti a tutti i costi, non mi piace rottamare le persone per default, diffido di quelli che vanno alle trasmissioni della defilippa (come la chiama mia madre), sospetto di coloro che sembrano Berlusconi da giovani, ma adesso è ora di finirla. Mi … Continua a leggere L’elemosina

Allora non avete capito un cazzo

Io amo Enrico Berlinguer non solo per le idee, ma non proprio tutte che qualche cantonata l’ha presa pure lui (come è umano che sia), lo amo anche per la faccia che si portava appresso. La faccia di rughe, di pensiero, di dignità come sono quelle di tanti di noi, che si arrabattano per lavorare, mantenere se stessi e la famiglia senza rubare, ingannare e … Continua a leggere Allora non avete capito un cazzo

Orologi fermi

Sarà che non avevo un padre che si intendeva di borse. Sarà che non avevo un padre banchiere, ma gli orologi fermi che ha citato il presidente del consiglio nel dicorso sull’economia del paese mi evocano brutti ricordi. L’orologio fermo che segna due volte al giorno l’ora esatta mi ricorda Pinochet ed il regime cileno ed, altrettanto, un orologio fermo mi ricorda la bomba alla … Continua a leggere Orologi fermi

Le mie ragioni

Che io sia andata a votare ed abbia votato quattro SI’ è cosa nota ai lettori assidui ed anche i lettori frettolosi lo avevano intuito. Vorrei spiegare perchè l’ho fatto e non è certo una ragione meramente politica di ideologia, ma economica. 1) Nucleare: se anche fossi, mai stata, favorevole all’energia nucleare non lo sarei stata per il nostro paese; provate ad immaginare cosa potrebbe … Continua a leggere Le mie ragioni

Suv, happy hour e poppe finte

Dopo un lungo rivoltarsi finalmente s’addormentò, e cominciò a fare i più brutti e arruffati sogni del mondo. Era la notte del 16 maggio, aveva appeno perso il primo turno. D’uno in un altro, gli apparve la sua città, Milano, governata da un comunista, il compagno sindaco Giuliano Giandomenicovic Pisapia. S’affacciava dal balcone di Palazzo Marino, indossava un colbacco anche se era quasi giugno e … Continua a leggere Suv, happy hour e poppe finte