L’italia, il Vaticano e l’autonomia dello stato

Dopo il parere favorevole dell’AIFA, agenzia sul farmaco, all’introduzione e alla vendita della RSU 486 sono immediatamente partiti li strali delle gerarchie ecclesiastiche. Sono stanca di queste interferenze sulla politica, la legiferazione di uno stato straniero sul nostro paese; immaginate cosa direbbero tutti, e giustamente, se la Francia, l’Uganda, il Canada ci dicessero quali leggi approvare, quali farmaci introdurre, quali regolamenti adottare… Eppure lo lasciamo … Continua a leggere L’italia, il Vaticano e l’autonomia dello stato

Quando dissi no alla politica

Quanto costa la coerenza, che prezzo hanno le fedi e le opinioni? Sembrano non avere mercato, perchè da tutti svendute sull’altare di una convenienza immediata, di un tornaconto salariale. Stupida, ingenua, di grossolana cultura sembro io fiera di una vocazione di mondo, che rifiuto carriera e denari per restare al passo coi sogni di anni lontani che non perdono l’odore della fatica e del pane. … Continua a leggere Quando dissi no alla politica

All’ignoranza non c’è mai fine

Ora, poniamo per ipotesi, che scrittori, poeti, scienziati del calibro di Pirandello, Sciascia, Quasimodo, Majorana fossero vissuti ai giorni nostri e avessero deciso di dedicarsi all’insegnamento a, che so, Firenze o Parma o Vigevano non avrebbero potuto. O poniamo che un Gadda, un Carducci, un Dulbecco, una Montalcini avessero voluto andare ad insegnare a Milano, a Genova, a Bari non ci sarebbero riusciti (a Bari … Continua a leggere All’ignoranza non c’è mai fine

Leggerezza e barzelletta

Dopo il post di ieri, permettetemi oggi un’amenità, una leggerezza (che poi è questo il sale della vita). Copio e incollo da Il vaso di Pandora una barzelletta (prima e unica volta): *** Primo giorno di scuola, in una scuola americana, la maestra presenta alla classe un nuovo compagno arrivato in USA da pochi giorni: Sakiro Suzuki (figlio di un alto dirigente della Sony). Inizia … Continua a leggere Leggerezza e barzelletta

Il dolore, il cancro, una lettera d’amore

Sono stata molto indecisa se scrivere o meno questo post. Voglio, stasera, parlare del dolore; che non è propriamente un argomento bloggettaro o da calda ed afosa estate. Il dolore comporta, in se stessi e negli altri delle modifiche comportamentali inevitabili. Come acido scioglie legami, come covalente crea e rafforza relazioni. Rende di un egoismo assoluto, sto male e quindi ho diritto a tutto: alla … Continua a leggere Il dolore, il cancro, una lettera d’amore

Febbre suina, ennesima peste del secolo?

Ho già scritto un precedente post sui virus reali e virus immaginari, ma voglio tornare sull’argomento. Questa pandemia è leggermente strana; se ne fa un gran parlare, si bloccano agli areoporti londinesi tutti quelli che osano emettere uno starnuto e farsi un paio di tossite (fosse anche raffredore da colpo d’aria) vengono brutalmente cacciati via mentre negli altri paesi europei ed extra europei non se … Continua a leggere Febbre suina, ennesima peste del secolo?

Magdi Allam, le catacombe e la gente comune

Ho passato gli ultimi tre giorni delle mie vacanze nella capitale. Di per sè la notizia non è, lo ammetto, un granchè interessante e non vi tedio con racconti di quello che ho o non ho fatto. Voglio, però, narrarvi un piccolo episodio che mi è capitato sabato. Mattina di sole meravigliosa, con un leggero vento a renderla dolcemente piacevole, decido di recarmi alle catacombe … Continua a leggere Magdi Allam, le catacombe e la gente comune

Stragi di Stato

Strage di via d’Amelio Luogo Palermo Data 19 luglio 1992 16.55 Tipologia Autobomba Morti 6 Feriti 24 Compiuto da Cosa nostra Sospetti R.O.S. (reparti operativi speciali dell’arma dei Carabinieri), Servizi segreti civili Motivazione Rappresaglia contro la lotta alla mafia La Strage di via d’Amelio fu un attentato di stampo mafioso operato il pomeriggio del 19 luglio 1992 a Paqlermo in cui persero la vita il … Continua a leggere Stragi di Stato

Ma quanti scippi devono fare gli extracomunitari per rubare come Tanzi e Cragnotti?

It follows the translation in English and French Oggi, mentre giocavo a Majong (gioco extra comunitario), mi è venuto da pensare: ma quanti scippi devono fare gli extra comunitari per arrivare all’importo del furto perpetrato da Tanzi, Cragnotti et similia, con la complicità delle banche tanto funzionali al nostro sistema violentemente capitalistico? Un’enormità, un lavoro da stakanovisti puri senza ferie e senza malattia. Sono d’accordo … Continua a leggere Ma quanti scippi devono fare gli extracomunitari per rubare come Tanzi e Cragnotti?