A prostitute sì, a trans no


Non so se il mercato della prostituzione in toto soffra o risenta della crisi economica in atto; certo playboy ha visto decrescere, fino al fallimento, le vendite, ma con quello che offre attualmente il mercato il giornalino americano è roba da ora del the per educande.

Certo che se anche la gnocca fosse in crisi questo darebbe da pensare parecchio sulle reali condizioni economiche delle persone, ma esiste un mercato che, decisamente, non risente in nessun modo della crisi.

Il mercato della prostituzione transessuale.

Non perchè sia, nonostante le apparenze, un mercato di nicchia; tutt’altro, è un mercato a cui si rivolgono sempre più uomini, sposati e non; padri di famiglia e non.

Ecco, mi piacerebbe sapere il perchè, capirne le motivazioni stornate da tutte le ragioni morali o pseudo tali.

La curiosità che avevo già da qualche tempo mi è stata ulteriormente sollecitata leggendo l’ intervista di Concita De Gregorio a Marrazzo su Repubblica.

Ci sono un paio di punti che mi paiono particolarmente significativi: il primo in cui Marrazzo dichiara di non essere assolutamente omosessuale ed il secondo in cui dice che i transessuali sono donne all’ennesima potenza.

Sul primo punto dissento completamente, secondo me gli uomini che vanno con i trans (o si dilettano con immagini e video di trans) sono assolutamente, decisamente, totalmente omosessuali, ma omosessuali negazionisti.

Che ammettere di essere gay in una società omofoba come quella italiana non sia semplice lo capisco naturaliter, ma questo particolare tipo di omosessuali non lo dicono, in primis e soprattutto, a se stessi.

L’idea cosciente non li sfiora, non la prendono neppure in considerazione e non la vogliono accettare, così ricorrono ai trans che li rassicurano e li consolano per la loro parte femminile.

Infatti gli uomini ammettono, più o meno a denti stretti, di andare a prostitute, ma raramente, quasi mai, ammettono di andare a trans.

Anche sulla seconda motivazione offerta da Marrazzo ho qualche perplessità, ma più sfumata; la femminilità caricaturale dei trans può, forse, essere percepita come una femminilità all’ennesima potenza; la parodia della femminilità esercitata dai trans, il loro apparente, docile servilismo al maschio può essere il condensato di quello che gli uomini considerano essere le virtù femminili.

Ma la loro disponibilità, come il loro aspetto è, appunto, un’imitazione, una deformazione, una parodia del femminile.

Questa idea la trovo corroborata da un’ulteriore frase pronunciata da Marrazzo: “mi era capitato in passato di avere rapporti con prostitute, come a volte agli uomini accade – specie se oberati dal dovere di essere all’altezza delle aspettative, pubbliche e private”; quel “specie se oberati dalle aspettative” mi è parsa particolarmente significativa come spia di una mentalità e come scusa o motivazione.

La prostituzione come luogo di non giudizio, di non responsabilità, di non confronto è molto significativa del ruolo delle donne che gli uomini vorrebbero, un ruolo di accettazione senza giudizio e senza messa in discussione; la prostituzione trans esalta questo ruolo con in più la consolazione per la propria omosessualità disconociuta ed inaccettata.

30 pensieri su “A prostitute sì, a trans no

  1. Cara innocente Silvana, moralmente e ideologicamente il post non fa’ una grinza, ma praticamente la ragione e’ molto più semplice:

    Un trans lo succhia meglio di una donna.

    Non troverai un uomo che sostiene il contrario.

    Ciao e perdonami la scurrilità
    Zac

    1. Innocente, caro Zac, non me l’aveva ancora detto nessuno e lo prendo come un grandissimo complimento.
      Però fammi capire una cosa: come fanno gli uomini che non sono mai stati a trans a sapere che la fellatio la fa meglio un trans di una donna? forse che, tra di loro, gli uomini se lo raccontano come un pour parler?
      Quindi, in definitiva, si limita tutto quanto all’antica arte bolognese del Soccmel mò ben?
      Besos
      S.

      1. Ho 30anni, sono etero , la verità una volta hai 18,19 anni dopo una notte di festa, avevo voglia di sesso e non avendo una ragazza mi son fermato in una zona di prostituzione.
        Una volta entrata in macchina la prostituta ci siamo appartati li mi son dato conto che non era una donna sennò un trans, son rimasto stupito non ne avevo mai visto uno,
        (dopo tutti questi anni non ricordo la faccia ma per averla fatta salire in macchina sicuro l’avevo presa per una donna)
        La mia reazione è stata di dirgli di scendere dalla macchina, e lei o lui mi domandava perchè allora l’avevo fatta entrare, così gli spiegai che pensavo fosse una prostituta, così mi domandò que volevo fare con una prostituta e che lei non poteva farmi, così dopo un pò ho ceduto e mi ha fatto un orale.
        Son passati 11 anni d’allora, non ho mai ripetuto con un trans, però questa storia mi ha fatto imparare una cosa a controllare sempre, prima di far entrare una prostituta in macchina.
        Parlando se mi è piaciuto o no (la esperienza l’orale), che posso dire nessuna donna lo farà mai come lo fa un trans, come sicuramente un orale lo sa fare meglio una ragazza lesbica ad una donna che un uomo.
        Dopo tanti anni finalmente mi son sistemato, zero feste quindi vuol dire anni senza bere fumare.. non vado a prostitute da anni.
        (Prima ci andavo per necessità fisica, per esempio quando non si ha una fidanzata).
        Son passati anni oramai ho trovato una ragazza ke mi ama, a lei gli ho raccontato tutto pure la esperienza con il trans.
        Non so si dice che l’uomo ha il punto g nell’ano, vabene, e perchè allora se non si a voglia di stimulare questa zona non lo si chiede alle proprie mogli o fidanzate? Vendono tanga con vibratore come se fosse un pene, lo usano abitualmente le coppie lesbiche per fare sesso però lo può pure usare una moglie con suo marito. Sempre che le piaccia
        Per il tema di questi ultimi giorni con i trans sono INCAZZATISSIMO.
        Oramai si dice che tutti gli uomini infondo son gay, ma se ci son tanti gay che si fanno passare per etero perchè bisogna dire che tutti gli uomini son gay , che non siamo più il sesso forte, io mi sento offeso.
        Dicono che il 40% degli uomini preferiscono i trans alle donne? un altro 10% son gay allora perchè dire ke il restante 50% è nel fondo gay,
        (lo dicevo già anni fa scherzando “tutta questa libertà porterà l’uomo e la donna in una nuova scala evolutiva: tutti hermafroditi”, guarda caso alla prima parte della trasformazione si sta parlando ultimamente con tutti i gay nascosti che vanno a trans)
        Io come uomo mi sento umiliato per come ultimamente i media e le donne pensano di noi uomini, per colpa di tanti gay sentirmi dire che nel fondo lo sono anche io mi da tanta rabbia e mi sento impotente,Mi piacciono le donne e il giorno che voglio provare gusto nel mio punto g lo chiederò a la mia ragazza o senò al esame della prostata, ma poi perchè non si parla allora di scandalo se poi anche la maggior parte delle donne sono lesbiche o hanno avuto rapporti almeno una volta nella vita con un altra donna.
        Io vivo fuori d’Italia qui pure è pieno pieno di gay, lesbiche e di transessuali, e ne conosco tante di lesbiche. Credo veramente che ogni volta ci sono sempre più gay e lesbiche perchè l’uomo non trova nella donna qualcosa, qualcosa che non c’è più, e le donne lesbiche? lo stesso viceversa nel uomo non trovano qualcosa che invece può darli una donna, questo è il fine del sesso uomini che non reggono, sopportano più le donne, e le donne che non reggono più gli uomini. Quando ero piccolo e guardavo la tele non c’erano tutti sti gay e pu****e,sullo schermo, è normale che oggi giorno la gente o i bambini peggio ancora non ci capiscono più niente. c’è una attrice porno in politica un travesti e un gay (sembra una barzelletta ma son politici veri italiani no?), matrimoni gay, serie televisive con gay presentatori gay già e risaputo che la maggiopparte della gente crede più nella tele che in quello che vede, questa è la educazione che riceviamo o insegnamo hai bambini.
        Chiedo scusa se son sembrato maschilista o omofobo, ma ultimamente la donna non è che ha perso la sua femminilità, anzi a preso il peggio della masculinità dal uomo e questo credo che la converte in femminista, e magari tanti uomini per evitare lotte si rifugiano tra le braccia di qualche trans ke lo vedono come donna, femminile ma no feminista.
        Una ultima cosa ma se tanti sono gay perchè vanno con trans che è simile ad una donna invece di andare con un uomo?
        Io come dicevo prima l’avevo caricata in macchina per errore, poi si è vero mi son lasciato fare un orale ma è stata l’unica esperienza e non ci trovo niente di gay non trovo atrazione in un uomo e manco in sogno mi farei fare un orale da un uomo.
        Con questo vi lascio, quello che volevo dire è che sono INCAZZATISSIMO e che non tutti gli uomini siamo gay
        ciao

      2. Perchè non vogliono dire a se stessi di essere omosessuali.
        E’ per questo che nella stragrande maggioranza dei casi vanno a trans, per nascondersi.
        Ciao

  2. Beh..se non commentassi sarebbe stupido.
    Allora…giusto per chiarire: mai avuto rapporti con trans, “l”articolo” non mi ha mai interessato, trombato sempre e solo donne. Vengo ora ai punti che ti hanno incuriosita.
    Gli uomini che vanno con i trans sono omosessuali? Mah..io ne ho conosciuti parecchi (conoscenze virtuali da forum), molti sono sicuramente bisessuali e molti omosessuali latenti perchè spesso i rapporti con i trans sono passivi. In pratica i trans più ricercati dai clienti sono quelli che oltre ad avere un aspetto femminile hanno anche un organo sessuale funzionante e ben dimensionato.
    Gli altri che vanno a trans sono “normali” (nota le virgolette) che sono “attivi” e quindi ne ricavano una sorta di soddisfazione dal predominio; il rapporto sodomitico ha una valenza di dominazione anche nel passato.
    Per la seconda perplessità devo dare completamente ragione a zac: il concetto del soccmel mo ben sta alla base del successo e queste sono proprio le classiche chiacchiere pour parler dei vari forum sull’argomento. Purtroppo o per fortuna, non ti posso dare testimonianze dirette ma da confidenze di conoscenti sembra proprio che i trans si dedichino con una partecipazione ed un impegno totale rivolto al soddisfacimento del cliente, cosa che spesso latita nelle normali professioniste. In altri termini molto più crudi: ci piace pure a loro…e non si parla di gelati…
    Detto questo..non ho sinceramente mai capito perchè qualcuno debba andare con un trans..con tutta la gnocca attualmente in giro e più o meno a pagamento.
    a.y.s. Bibi
    P.S. come sono andato? sono rimasto all’interno di un politically correct?

    1. Caro Bibi, sei stato esauriente e molto politically correct!
      Sostanzialmente chi va a trans è latentemente omosessuale, secondo me lo è pure anche chi ci va con partecipazione attiva poichè la parte attiva potrebbe averla anche con una donna poichè il retro-pertugio è comune ad entrambi i sessi ed immagino che il senso di dominazione sia identico (…azz… che fatica essere politically correct!).
      Per quanto riguarda la seconda questione potrebbe pure essere, ma rimane il fatto che chi ci va per la prima volta lo fa fidandosi delle chiacchere in una chat? io ci credo il giusto.
      Insomma, fondamentalmente, rimango dell’idea che gli uomini vanno a trans perchè, rispetto alle donne, hanno un attrezzo in più, il che ci riporta, a bomba, al punto numero uno del mio post.
      Ciao

  3. L’argomento sta diventando “hot”..non farmi entrare in dettagli ma il retro-pertugio è vero che è comune ma pare che anche in questo caso ci sia un livello diverso di partecipazione.
    Riguardo al fidarsi di una chat..non hai idea di quanti si “fidano”..
    Tornando al punto uno…non lo so se sono omosessuali..parecchi sicuramente a livello latente come già detto, altri forse non sanno neanche loro cosa sono..di certo ti posso dire che anche quelli “regolari” cioè i frequentatori di prostitute..mica tutti i venerdì li hanno anche loro..se tu potessi sentire i racconti di alcune “professioniste”…ci sarebbe da scrivere un libro o magari anche cinque o sei. In conclusione..è un mondo diffcile..
    a.y.s. Bibi

    1. In effetti è un attimo scivolare nell’hard hot…
      Sono convintissima che dai racconti delle professioniste si potrebbero tirare fuori dei libri, anche dei trattati sociologici.

  4. Mi diverte pensare che le perversioni (senza alcun giudizio etico e morale un termine di genere femminile per altro ) non hanno discriminazioni di genere e che il dominio o la dominazione hanno ancor meno a che fare con la discriminazione … di genere di persone di oggetti paesi ecc… Dopo lunga riflessione mi chiedo ne dobbiamo fare per forza una questione di genere:maschio femmina etero omosessuale o bisessuale?

    1. Non voglio fare una questione di genere sulle perversioni piuttosto che sulla dominazione quanto una questione di ipocrisia (soprattutto nel caso di Marrazzo), di costume e di mentalità sociale.

  5. E’ una grandissima superficialità definire “gay latenti” tutti coloro che vanno a trans, lasciatelo dire da un bisessuale che ha rapporti con donne (60%) uomini (30%) e trans (10%) e che mi piace fare tutto… versatile, come si dice in gergo.
    Certo, ci sono una parte di “gay latenti” ma sicuramente non possono rappresentare il “prototipo”, la verità è che la gente è più aperta di quanto si vuole credere, e per molti uomini il trans è l’unica possibilità di accedere a un bel ca**o caldo. Nell’antica Grecia la bisessualità era normale, oggi non lo è più solo per questioni culturali, e quella tua senza offesa è una gran bigotteria di chi vede tutto bianco o nero… guarda che la stimolazione della prostata da delle sensazioni fantastiche, se poi la gente non è in pace con se stessa e si sente svilita nella propria mascolinità è perchè sono degli insicuri. Io sono capace di ospitare nel mio lato b 22cm di carne dura, ma vai tranquilla che se poi uso i miei 18cm con una donna sono macho… eccome! Il sesso è un’arte, va praticata in tutte le sue forme, senza limiti di nessun tipo… i “machi” che si atteggiano a duri sono figure ducesche, degne dell’epoca fascista dove crescevano con concetti degni di tali tempi. NON CI CREDO NEMMENO SOTTO TORTURA che te, che hai scritto, così come chi legge, non ha avuto nel proprio intimo, fantasie bisex… ma certo non è sintomo di essere gay repressi, bensì, semplicemente è la natura. Io sono maschio, 38 anni, e non vorrei mai un rapporto con un maschio, mentre con un trans potrei valutarlo se non fosse per la società in cui viviamo. Che mi condiziona certamente, ma non nella sfera privata… aprite il cervello gente, e anche qualcos’altro.

    carpe diem, si vive 1 volta ricordatelo bene

  6. è patetico vedere come la non comprensione di certe dinamiche, sicuramente perché non appartenenti alla sfera emotiva soggettiva di chi analizza ciò che gli è estreno, porti ad una fallace etichettature della sessualità altrui. Se un uomo che va con un trans è omosessuale perché cerca il pene, automaticamente una donna che va con un trans è etero e stessa cosa dicasi per un uomo eterosessuale: se si scopa, scusate la schiettezza, un Gino Paoli con la fica è etero perché c’è la fica e chi se ne frega del contorno. Se proprio dobbiamo fare dei discorsi psicodinamici si parla di omogenitalità e non di omosessualità ma anche questo sarebbe molto restrittivo. Si può disquisire sulla correttezza morale di chi frequenta i trans e poi ha una compagna o un compagno (nel caso delle donne) ma non sull’orientamento sessuale della persona. Chi è veramente omosessuale ama i muscoli, i peli, la barba e soprattutto la chimica maschile; cerca le fattezze maschili e non certo quelle femminili, quindi finiamola di etichettare le persone in base ai loro gusti sessuali e se cerchiamo di fare un’analisi che sia quantomeno oggettiva e prescinda dal personale modo di vivere e sentire la sessualità.

  7. Ormai anziano, sposato con figli, posso confermare che la ricerca di un trans (oppure il buio di un cinema) per avere rapporti (diciamo orali passivi), e’ una conferma che la propria omosessualità (latente o meno), sia innegabile. Ancora oggi (e sempre con ricerche di posti ove non essere riconoscibili), e’ la conferma che per fare outing occore un coraggio che con famiglia si preferisce non avere per non fare del male (a loro).

    Grazie per avermi mostrato attenzione,

    Gino.

    1. Concordo che affermare ed accettare ciò che si è non sempre è facile, ma sarebbe auspicabile proprio per vivere meglio e con maggiore consapevolezza e, alla fine, fare meno male che non mentire.
      La ringrazio per le sue considerazioni.
      Silvana

  8. la prima impressione che emerge dal suo blog e dalle sue risposte, è un atteggiamento totalmente sentenzioso ed assolutistico che trovo sinceramente fallace per diversi motivi. In primis si sta sentenziando su una sfera che riguarda la complessità della sfera emozionale, psicodinamica ed istintiva di un singolo soggetto, ergo occorrerebbe usare toni più congetturali che assiomatici nell’esternazione di un proprio personale punto di vista; giacché a nessuno di noi è dato percepire i pensieri e le emozioni che determinano le azioni altrui. In secondo luogo noto con dispiacere che lei risponde soltanto a chi corrobora in parte o totalmente la sua tesi, mentre non noto risposte sostenute da osservazioni pertinenti a chi ha una posizione antitetica.
    ciò che risalta evidente dalla sua analisi è che lei considera il pene come una sineddoche, ragion per cui occorrerebbe fare altrettanto con i genitali femminili; ergo l’osservazione che le ho mosso precedentemente dicendo che se si andasse con una donna che ha assunto sembianze maschili ma conservato organi femminili si sarebbe comunque eterosessuali dovrebbe essere ritenuta corretta. Onestamente, se facessimo un sondaggio tra i sedicenti eterosessuali, credo ne emergerebbe tutto l’opposto! Dovrebbe poi leggere testi come quelli pubblicati da Kinsey sulla sessualità delle persone, cosi capirebbe che non esiste solo l’etero o l’omosessualità ma anche una bisessualità più che dimostrata e che la scelta delle persone, in base ad esperienze, fantasie e desideri, si definisce su una curva continua che va dall’eterosessualità all’omosessualità totale; di conseguenza con tutta una serie di stati intermedi. Tra l’altro, nella sessuologia, esiste l’omogenitalità dove il pene viene visto come un feticcio ed anche qui ci sono diverse letture che le potrebbero ampliare la conoscenza in merito. Forse a 50 anni, pur rimandendo delle proprie idee, si dovrebbe mostrare una maggiore “morbidezza” di concetti, soprattutto laddove si entra nella sfera dei sensi e delle sensazioni soggettive, la cui percezione è sempre limitata al proprio io e non estendibile a quello altrui. Naturalmente chi scrive non ha problemi a dire che ho sempre avuto relazioni eterosessuali ma non disdegnato esperienze con trans, talvolta condivise anche con la propria compagna; non me ne vorrà se non mi sento omosessuale dal momento che il “maschio” non mi tira ma mi tirano decisamente più le donne. Tra l’altro le pongo questa domanda: se secondo lei chi va a trans è omosessuale, è ovvio che una donna che ci va sia eterosessuale; lei suppongo sia etero, non dovrebbe avere difficoltà ad andare con un trans.
    cordialmente
    Ivan

    1. Ritengo che sia proprio a 50 anni che una persona, finalmente, può permettersi di dire quello che pensa e smetterla di avere, per forza, morbidezza.
      Io ritengo, sinceramente, che ognuno possa fare quello che ritiene giusto nel limite della libertà e del consenso altrui,
      Che poi io sia un’assolutista, può anche essere vero, ma è anche altrettanto vero che sia un mio diritto.
      Per quanto riguarda la sua ultima domanda le posso rispondere in tutta tranquillità che di andare con un trans non me ne frega assolutamente nulla perchè la cosa per nulla mi incuriosisce.
      Cordialmente.

      1. infatti qui non si tratta di questionare sulla liceità di avere delle proprie idee, anche se considero l’atteggiamento assolutistico concettualmente fuorviante, dato che si discute su scelte mosse da sensazioni e percezioni strettamente soggettive. Riguardo la sua “non curiosità” di andare a trans è altrettanto lecito, cosi come lo sono tutte le scelte che non limitano la libertà altrui, come da lei osservato. Le mieobiezioni si riferivano alla non correttezza delle sue osservazioni, quando
        palesemente sentenzia su qualcosa che le è del tutto estraneo. Cordialmente.

  9. C’è una fortissima tendenza a catalogare le persone. Se vado con un trans sono gay, se vado con una donna sono etero. Io vado con entrambe e non mi posso definire gay. In cuor mio non mi sento neanche bisessuale. Io nel mio letto immagino una donna ma la testa di un uomo fantastica a mio parere mille volte di più della testa di una donna per quanto riguarda i rapporti sessuali. Per cui ad un certo punto ti ritrovi a pensare alla tua ragazza che fa la crocerossina, che si fa sottomettere o che ti sottomette oppure la tua ragazza che ti fa lo strip. Ad un certo punto arrivi a pensare di succhiare un pene. E guarda un po la cosa ti eccita. Ma non puoi dirlo a nessuno. E poi un giorno capita litighi con la moglie che ti mette il broncio e ti punisce. Niente sesso. Ma per lei la cosa non è pesante. È per te che le cose non vanno. Ti puoi spellare l’arnese a forza di masturbazioni. E poi lo fai. Vai a prostitute. E la cosa non ti dispiace. Se becchi quelle giuste ti fanno cose che alla tua signora non oseresti neanche chiedere. Il lato b non è una concessione che cade dal cielo, costa solo un venti trenta euro di più. Venirle in bocca spesso è compreso nel prezzo e non sono così tante le mogliettine che ti fanno questo regaletto con il solo scopo di compiacerti. La mia mi ha stroncato trenta secondi dopo esserle venuto in bocca. “Mai più ” ha sentenziato.. Ma allora se puoi toglierti questi sfizi perche non togliersi pure lo sfizio di succhiarlo. Oddio se lo succhio divento gay? Ma poi mi sono detto “sti ca $$i” tanto non devo rendere conto a nessuno. E sono stato con una trans. Un burlesque. Un uomo ben depilato con tette finte parrucca e un arnese il doppio del mio. Grottesco. Ma la cosa funzionava. Della serie diamoci dentro di tutto e di piu. Come sono entrato in casa sua mi ha accolto in lingerie una cavallona arrapata. Mi ha infilato la lingua in bocca e una mano tra le gambe. Ma si chi se ne frega. E alla fine oltre a prenderlo in bocca chiedo di essere penetrato
    Mi è piaciuto molto. Ho un omosessualità latente? Ma chi se ne frega. Però una cosa posso dire. Sono stato con una trentina di trans e forse un centinaio di prostitute . Non è vero che i trans fanno meglio i rapporti orali. È una scusa inventata dai maschietti per giustificare il fatto di essere andati con una trans. Ci sono donne che fanno ottimi orali, e vi sono trans che ne fanno di pessimi. La verità è che si va a trans per prenderlo almeno in bocca. Altra cosa, care signorine mettetevi l’anima in pace. Negli ultimi anni sto sotto traccia chiedendo qua e la del sesso a pagamento e praticamente tutti vanno a prostitute e molti, ma proprio tanti sono andati almeno una volta a trans con la scusa che fanno meglio l’orale. Cazzata. Se mi dicessero che una vecchietta fa orali da capogiro non ci andrei manco morto. Ultima questione. Andare con un trans o con un uomo? Un uomo è troppo pure per me. Può fare gli orali che vuole ma troppo uomo intorno al pene. Più rassicurante che intorno al pene ci sia una donna o almeno una buona imitazione.
    Ciao a tutti

  10. Devo confessare che, dopo altri 8 anni di esperienze, effettivamente chi va a trans, almeno chi come nel mio caso ha sempre un ruolo passivo e quindi ci va per prenderlo, è totalmente omosessuale solo che non vuole ammetterlo

    1. Confesso che sono strabiliata e stupita del fatto che tu abbia ripreso un mio vecchissimo post per dirmi che, forse, potevo non avere tutti i torti, ma soprattutto di avermi comunicato un cambio di opinione.
      Davvero, davvero stupita.
      Non è cosa da tutti e di tutti i giorni.

  11. Ti ringrazio Silvana, beh diciamo che non è facile ammettere a te stesso perché vai a trans, ma se cerchi sempre quel ruolo qualche domanda poi te la fai. Facendo esperienze alla fine ho ammesso di esserlo, anche in virtù del fatto che mi è sempre piaciuto vestirmi da donna. E ho anche scritto tutto nel profilo. Grazie per le tue parole. Ps credo che il mio precedente commento e la tua risposta siano state cancellate perché ho cambiato il nome dell’account o almeno io non le vedo

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