Il femminicidio è l’atto finale

Si parla molto, anche se non sempre in maniera seria ed efficace, di femminicidio. Giusto così. Ma è necessario partire da prima, molto prima, molto lontano. L’omicidio di una donna è “solo” l’atto finale di una serie di pensieri, atteggiamenti, culture e non ultime leggi che sviliscono non solo il corpo delle donne, ma proprio le donne in quanto tali. La televisione spazzatura a cui … Continua a leggere Il femminicidio è l’atto finale

Taglia 40 obbligatoria per le hostess

Cristina Coelin direttrice dei servizi di bordo e moglie dell’amministratore delegato di Meridiana, impone alle sue assistenti di volo d’indossare al massimo una taglia 40-42. Le hostess della compagnia aerea protestano contro la dittatura della magrezza. Fosse solo quello… Secondo me c’è molto di più, l’idea di fondo che per le donne sia necessaria e sufficiente la sola bellezza, lo stereotipo della seduzione ad alta … Continua a leggere Taglia 40 obbligatoria per le hostess

La lepre e la faina

Come dice la Littizzetto: la Carfagna sembra una lepre che ha visto i fari della macchina nella notte. Mi pare un accostamento azzeccato. E quindi me ne è venuto in mente un altro: la Minetti sembra la faina nel pollaio. E’ piuttosto impressionante la somiglianza tra le due, sia nel pre-premier quando entrambe bazzicavano, con alterne fortune, nel mondo dello spettacolo (oddio, spettacolo è una … Continua a leggere La lepre e la faina

Abbiamo sbagliato tutto

Care signore e signorine è ora di ammetterlo. Mi dispiace, da vecchia e storica femminista, ammetterlo ma gli uomini sono più furbi di noi e sono molto più bravi a mettercelo nel didietro (non fosse altro che perché hanno gli attrezzi giusti). Anni ed anni di lotte femminili ci hanno, semplicemente, portato a lavorare come muli dentro e fuori casa e basta. Dobbiamo continuare a … Continua a leggere Abbiamo sbagliato tutto

La donna nelle religioni

Vorrei gentilmente dire alle signorine che hanno comunicato la loro conversione, dopo l’illuminazione sulla via di Damasco a seguito dell’incontro con Mu’Ammar Gheddafi, che settanta euro e anche infinitamente di più non valgono una religione che considera le donne come oggetti, come bestie, come possesso (anche se pure la religione cattolica, in merito, ha ben poco da insegnare). Leggevo della violenta reazione che ha avuto … Continua a leggere La donna nelle religioni

Stato laico e stato clericale

Il parlamento francese ha approvato, con un solo voto contrario, il divieto di indossare il burqa e il niqab. Sono perfettamente d’accordo con la decisione transalpina, non mi piace la negazione del corpo delle donne, la negazione dell’esistenza stessa della donna come entità corporale, politica e culturale che tali vestimenti presupppongono. D’altronde non mi piace, in egual misura, l’estremo opposto della nostra cultura occidentale, ed … Continua a leggere Stato laico e stato clericale

Ti amo da morire, ti amo da ammazzarti

Si chiamano Michelina, Eleonora, Maria, Sonia, Debora, Simona, Chiara; ma potrebbero chiamarsi Francesca, Claudia, Patrizia, Lorena, Antonia, Paola. Hanno 17, 16, 30, 45 anni; ma potrebbero averne 25, 40, 60, 70 anni. Sono impiegate, commesse, bancarie, parrucchiere; ma potrebbero essere avvocati, giornaliste, casalinghe, commercianti. Sono donne normali, comuni, semplici; ma potrebbero essere sante o puttane, martiri o terroriste. Non ha nessuna importanza; sono donne. E … Continua a leggere Ti amo da morire, ti amo da ammazzarti

Agorà e la storia di Ipazia

Ricevo e molto volentieri diffondo e pubblicizzo l’uscita di un film sulla figura di una donna straordinaria. Ipazia di Alessandria. Chi volesse vedere il trailer del film può vederlo qui. Chi non conoscesse la storia forte, libera e di grande conoscenza di Ipazia può leggere qualcosa anche qui. Per condividere su Facebook Venerdì 23 aprile Agorà uscirà in tutta Italia. Il successo del film è … Continua a leggere Agorà e la storia di Ipazia

Donne, razza nemica

Questa è una lettera che ho trovato su una chat leggermente delirante: Buongiorno a tutti, sinceramente se avessi la possibilità di scegliere preferirei che la donna della mia vita fosse VERGINE. Mi da un po’ fastidio infatti pensare che qualcuno prima di me ne abbia goduto delle grazie, oltre che colpito nell’orgoglio mi sentirei ferito nel cuore. Con questo non voglio dire che le “già … Continua a leggere Donne, razza nemica