La discarica di Arcore


Ho cercato invano qualche cosa da dire su questa storia del “bunga bunga”, ma non trovo niente che non sia desolatamente ovvio. pompei1La miseria umana di questa corte di vecchi che si tengono mano l’uno con l’ altro, procurando ragazze anche minorenni per orgette geriatriche a casa del Caro Porcello puntellati da pillole e iniezioni, richiederebbe il Petronio Arbitro del “Satyricon”, il Giovenale delle “Satire”, lo Svetonio delle “Vite dei Cesari” , per raccontare lo squallore della corte del Trimalcione brianzolo fra prostitute e prostituti di corpo e di spirito. Un giornalista non ce la fa, deve lasciare che i fatti si raccontino da soli. Chiederemo a mons. Fisichella, uno dei cappellani del berlusconismo, se anche questa storia sia, come la bestemmia, da “contestualizzare”.

Dunque, da Palazzo Chigi, dalla presidenza del Consiglio dei ministri, chiamano la Questura di Milano – è confermato – per, diciamo così, informarsi sulla situazione di una ragazza fermata e interrogata con la quale, ci garantisce la sempre divertente Santanchè, il presidente dello stesso Consiglio non aveva mai avuto alcun tipo di rapporto e che nemmeno conosceva.

(dal Blog di Vittorio Zucconi)

8 pensieri su “La discarica di Arcore

  1. Mi vergogno di essere rappresentato da un pazzo, malato e bugiardo. Ma sopratutto si dovrebbe vegognare lui di aver trascinato l’Italia- che è anche il suo Paese- tanto in basso da fala apparire come lo zimbello delle Nazioni! Ciao e bune vacanze. Antonio.

  2. Purtroppo c’è chi non si rende conto che assumere responsabilità istituzionali determina il fare le cose in maniera furba e non da patetico dongiovanni!

    Detto questo si sa che gli uomini più invecchiano più si rincoglioniscono davanti al sorriso di una bella ragazza.

    E’ la patetica convinzione di essere ancora piacenti…… ma quel sorriso, salvo rarissimi casi, non è alla persona ma al portafoglio.

    Estono le puttante e i puttanieri …. quindi l’operazione economica è conforme.

    Ho letto l’intervista all’ ex questore di Milano, dice chiaramente che quella telefonata è solo una delle tante che abitualmente ricevono dai vari politici, un malaffare che coinvolge tutti ……. lo sappiamo benissimo che la moralità c’è solo fino a quando non si arriva al potere …. dopodichè prevale l’altra caratteristica della persona…..

    1. Mi pare un poco superficiale come analisi (e non si offenda), il problema mi pare più profondo e radicato e non facciamo di tutt’una erba un fascio.

      1. non mi offendo mai quando una critica è costruittiva.

        Certo che è una analisi superficiale, perchè se volessimo approfondire comprenderemmo che non c’è nulla da scandalizzarsi in quanto avviene nella normalità la raccomandazione, l’interessamento, la pressione.

        Queste sono le schifezze che continuamente viviamo perchè non vi è un senso di “società” ma esclusivamente il prevalere del più furbo, del più potente, del più inserito nei meccanismi che ci governano.

        Pochi amministratori del “pubblico”, e lei da quello che scrive mi sembra uno di quelli, hanno le palle per dire no alle pressioni, il resto si piega alle richieste del potente di turno.

        dal fascio pochi fili di erba si salvano, il resto, e glie lo dico con cognizione di causa, una volta preso il potere si comportano nello stesso modo.

    1. Hieronymus Bosch non mi era venuto in mente, ma le sue immagini apocalittiche, immaginarie ed inquietanti ben si addicono a questo presente italiano.

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