I berlusconiani senza Berlusconi


Non serve avere Berlusconi (che, comunque, mica è morto, ma vive e lotta insieme a loro) per essere berlusconiani.

Perchè l’esserlo è una delle essenze di certi italiani, di certi molti italiani.

Il merito di Silvio è solo avergli dato un nome, una identità di riconoscimento comune, per il resto il materiale umano esisteva già senza bisogno di inventare nulla.

I berlusconiani sono tutti quelli che fanno o cercano di fare i furbi con lamento incorporato di vessazioni continue.

Sono tutti quelli che non riuscendo a produrre una cippa di valido urlano strali di colpa al cielo; colpa dei lacci e lacciuoli delle leggi, colpa dei comunisti, colpa del tempo.

Sono tutti quelli che ce l’hanno con il pubblico (qualunque esso sia e qualunque cosa faccia) salvo dopo accorervi in massa chiedendo il classico aiutino quizzaiolo per non pagare dazio e neppure un euro per quello che gli serve.

Sono tutti quelli che sono emigrati da regioni disastrate, ma si incazzano come pantere con gli stranieri che rubano un lavoro che, loro, non farebbero neanche se ridotti alla fame ed in punto di morte.

Sono tutti quelli che fanno debiti pur di apparire ciò che non sono e far finta di avere quello che non si possono permettere.

Sono tutti quelli che ammirano chi sfrutta le persone, ma si indignano se i sfruttati sono loro stessi.

Sono tutti quelli che fanno caciara, volgari ed ingombranti, sono tutti quelli che mettono mano alla pistola se sentono parlare di cultura, sono tutti quelli che le donne sono tutte puttane (o trattate come tali) tranne la mamma e la sorella.

E’ per tutte queste ragioni e molte altre che non serve un Berlusconi per perpetuare il suo pensiero che è quello della maggioranza degli italiani, è per questo che il berlusconismo è vivo e vegeto e, temo, non sparirà mai.

9 pensieri su “I berlusconiani senza Berlusconi

  1. Daccordo su tutto,tranne quel che lei vorrebbe far passare come una appartenenza geografica,quasi genetica con gli individui che “vengono”.Ora,è vero, una gran quantità di corrotti,provengono da certe situazioni “culturali”,ma non è solo ristretto a quell’ambito.Le persone che, oltretutto,ci hanno portato a questo punto,sono le più variegate,sia dal luogo di provenienza che per appartenenza sociale ed economica.Leghi il suo sacrosanto livore anche e sopratutto verso questi “angioletti”:Giuliano Amato;Guido Carli;Giulio Andreotti;Carlo Azeglio Ciampi;Giorgio Napolitano;aggiunga ,senza uno strenuo sforzo,tutti i rappresentanti sindacali e della confindustria da trenta anni a questa parte,nonchè politici di ogni sorta dello stesso periodo, e avrà un quadro pressochè completo, della “verità” storica.
    Comunque,ho apprezzato il suo tentativo;lo allarghi solo un pò.Buona fortuna;se ce ne sarà!

    1. Veramente non avevo pensato ad una particolare collocazione geografica poichè questo paese ha visto cittadini provenienti da nord a sud partire per ogni altro luogo del mondo.
      Quello che mi da fastidio è che i nipoti dei nostri migranti trattino gli attuali stranieri del nostro paese come gli abitanti degli altri paesi hanno trattato i nostri concittadini.
      Semplicemente, tutto qua.
      Inoltre i berlusconiani sono caratterizzati da una estrema varietà di provenienze sociali.
      Buona fortuna anche a lei, almeno di quella pochissima che, forse, rimane.

    2. Caro CArmelo,
      mi scusi ma non capisco.
      Scricci fa un elenco di “berlusconiani” (evidentemente sintetizzando con un aggettivo l’archetipo cui indirizza il sua sacrosanto livore).
      Se non è d’accordo con le categorie proposte lo dica, se non è d’accordo con l’etichetta proposta lo dica.
      Sinceramente se vuole aggiungere nomi, mi sembra a) inutile, b) dannoso, : c’è l’industriale che ha a cuore la sua azienda e chi ci lacora eil sindacalista che occupa le nottate a difendere chi non ha voce.
      la verità (?) di questi trent’anni non è che tutti i gatti sono bigi!!
      chi lo pensa si sta solo dando una scusa per fregare il prossimo, tanto…..
      Infine, S. ha ragione: quelli che sono emigrati da regioni disastrate (tra le principali il veneto) e si incazzano….: perchè ci vede della geografia? sembra che voglia difenderli? forse va bene incazzarsi con gli stranieri?
      Scusi la franchezza e stia sereno.
      alvi

  2. hai colpito giusto !!!! è il pensiero strisciante e trasversale a regioni e soprattutto culture che alimenta il “berlusconismo pensiero “……..basta che non tocchia me e sparo su tutto il resto…in fondo questo ha funzionato alla grande fino ad oggi !!!!!
    le voci fuori dal coro si sono e ci sono state, ma pochi le ascoltano…..i valori e la Cultura sono “scomodi ” da tramandare ai giovani perchè devono essere supportate dall’esempio personale e dalla coerenza …..personalmente ritengo che
    siamo arrivati a questo punto di degrado nelle relazioni e nella cultura collettiva per la superficialità e qualunquismo legati all’apparire e al dio denaro….. non è facile guardare dentro di noi e comportarci di conseguenza…………io comunque sono una ” stonata ” che spera ancora ……..

    1. Stonata lo sono pure io, ma, sempre più spesso, la speranza di un paese diverso decade.
      Anche io conosco tante, tantissime persone che sono fuori dal coro, ma sono sempre una minoranza; non è necessario votare per il partito di B. per essere berlusconiani, ne conosco tanti di sinistra che hanno la stessa mentalità.
      Grazie della visita e del commento.
      Silvana

  3. Il profumo del potere, dei soldi, sono molle fortissime che calamitano pure un ponte dell’A1,l’animale televisivo c’è il B e non è poco, non è da tutti; chi non rcorda il portavoce di Prodi? a me sembrava, con tutto il rispetto, un agente delle tasse o casse da morto; a questo punto dove siamo, nessuno può dirsi immacolato, destra,centro,sinistra,sopra,sotto, hanno spinto la locomotiva Italia fin quasi sull’abisso, manca solo il fatale volo della ferraglia, che Dio ci provveda di un solido paracadute..

    1. Non si potranno dire, tutti gli italiani immacolati, ma c’è pure chi si crogiola, le cerca e ci sguazza nelle immondizie.

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