Sempre restando nel filone dei consigli scontati e scemi di yahoo, di cui scrivevo qualche giorno fa, ho un’altra serie di perle sul cosa fare quando sei ammazzata di lavoro:
1 – prendersi una pausa durante le ore lavorative
2 – ascoltare delle canzoni rock o comunque molto ritmate, durante il lavoro
3 – indossare colori luminosi e chiari
4 – seguire il proprio orologio biologico
5 – avere dei flirt, anche leggeri perchè fa bene al cuore
6 – andare a dormire sempre alla stessa ora e concedersi 7-8 ore di sonno
7 – inserire nella vostra dieta i frutti di bosco
8 – concedetevi una piccola merenda con un cioccolatino
La cosa bella, però, è avere dei simpatici flirt…
Anche in questo caso uno dovrebbe allontanarsi dall’ufficio e insieme al cioccolatino farsi una scopatina veloce che aiuta il cuore, però non troppo vicino ai pasti che rallenta la digestione, e ti viene l’infarto, ti aumenta il sonno e poi il capo ti ritrova a dormire nel bagno dell’ufficio nuda con perizoma al gusto di mirtillo e la musica di Mozart che parte dall’asse del cesso a rovo di gelso.
Senza sottolineare il fatto che chi lo dice a mio marito che siccome devo ricaricarmi di energia devo avere felici e simpatici flirt?
Silvanascricci 
1) E’ possibile
2)Non è possibile
3)E’ possibile
4)E’ possibile
5)E’ possibile
6)Non è possibile
7)Non è possibile
8)E’ possibile
Ps : non la danno !Niente ricarica !
P.S. al n°5 :
si rivolgono a me per consulenze pre-post-separazione -divorzio.
Se fossi avvocato avrei già una casa a Montecarlo. Mia.
1 – mica tutti i giorni è possibile
2 – non è possibile mai
3 – amo il nero ed il blu, sono fottuta
4 – se seguissi il mio orologio biologico scambierei il giorno con la notte, dovrei fare la guardia notturna o la prostituta
5 – mi piacerebbe anche, qualcuno dovrebbe convincere il mio consorte
6 – vedi il punto quattro, di giorno ce la potrei fare
7 – sono allergica al tannino, manco il vino rosso posso bere
8 – il cioccolato mi piace abbastanza
Il riassunto è esilarante!
Grazie.
Consgili scemi, hai detto tutto; il più simpatico mi pare sia quello di “ascoltare l’orologio biologico”; se ascolti quello, alzi le chiappe dalla sedia e te ne vai al mare; alla faccia della produttività e il resto.
O te ne stai su di una amaca a leggerti un bel libro.
Seguire il proprio orologio biologico.
Il mio, non prevede il lavoro.
Ciao.
Anche per quanto mi riguarda l’orologio biologico non prevederebbe il lavoro…
Ciao
leggere, si, anche se io quando inizio a leggero inserirsco il timer, i primi 20 minuti di lettura sono il massimo, poi cala la libido da lettura, sono da psichiatra? aaa rido
altro consiglio, i libri non bisogna per forza finirli di leggere, si possono anche assaggiare..ci vogliono due pschiatri aaa ridere due
Per la prima opzione (timer da 20 minuti) una visitina la farei, per la seconda opzione (non bisogna per forza finirli) assolutamente no; come dice anche Pennac non finire i libri è uno dei dieci diritti del lettore.
Anni fa’ regalai un discreto numero di copie agli amici.
Il Libro era “Come un romanzo”, e consigliavo la tecnica:
Leggi, addormentati con il libro aperto sulla pancia, così quando ti risvegli ricominci da dove l’hai lasciato.
Anche il diritto di saltare le pagine non e’ male.
Pennac e’ uno capace.
Molto.
Ciao
Forse è perchè è uno capace che può permettersi di dare simili consigli.
Ciao
uno degli ultimi libri che ho letto divorandolo, Bla bla bla di Peppino Culicchia. Saverio Strati, l’ho letto dopo 33 anni dalla sua uscita; fu Premio strega nel 1977, parla di Calabria cafona, padrona, occulta; ha delle pagine interessanti, altre meno, come dice Pennac, bisogna saltare, sperando in qualche Santo che ci protegga all’atterraggio. Strati nel suo libro (Il selvaggio di Santa Venere) scrive anche in modo dettagliato di come avviene e quali conseguenze porta l’affiliarsi alla mala, di quando sia devastanta la mala pianta criminale, uno sgarro, non bisogna mica mettere fuoco al capo famiglia per morire, basta fargli una risatina di scherno e sei fottuto.
Ciao Silvana, vorrei chiedere a questo grande “consigliere”, che certamente è americano, se nel suo Paese i datori di lavoro e gli industriali permettono ai loro dipendenti di poter liberamente usufruire dei suoi suggerimenti. Leggendo fino alla fine l’articolo ed i posts non ho potuto trattenermi dal ridere. Bella la tua battuta con cui ti domandi” e chi lo dice al mio consorte….” ed anche quella sul perizoma al profumo di morogelso o qualcosa di simile.
Anche a me piace il blu ed il nero, ne ho fatto grande uso nei miei quadri. Certamente sei una donna elegante e sexy, oltre che briosa e spigliata. Un abbraccio. Antonio.
Non che i consigli non siano buoni e giusti è che molti sono impraticabili.
Ovvio, no, Antonio che io sia una donna elegante e sexy? 😉
Ho solo una domanda…
..ma il “perizoma al gusto di mirtillo” è una conseguenza dei flirt o della dieta ai frutti di bosco?
Oppure più probabilmente è un tutt’uno?
a.y.s. Bibi
La terza, è un kisto delle due cose insieme! 😉
Ti adoro ma ormai sono ripetitiva – mi trovo in una situazione pubblica esposizione e “per colpa tua” sto ridendo davanti a volti sorpresi che pensano che io sia in preda ad un attacco di follia – in futuro ti leggerò al buio della mia stanza!
No ti prego! leggimi sempre alla luce del sole che fa bene vedere persone che ridono e si divertono.