Il Grillo e l’uva


Premesso che ritengo che il mio partito (ex?!?) non ne azzecca una che sia una da tanto di quel tempo che non ne ho neppure più traccia nella memoria, premesso che il mio partito (ex?!?) non ce la farà mai a proporre un candidato come Pippo Civati perchè è terrorizzato da chi porta avanti idee nuove, coerenti e, magari, anche un po’ di sinistra, infatti si salva alle amministrative dove vince solo quando candidati liberi sono scelti attraverso le primarie, nulla del PD riesce più, davvero, a stupirmi.

Non mi stupisce il crollo del movimento cinque stelle perchè, come già dichiarato in un altro post, i voti presi nelle politiche provenivano per lo più da un elettorato del PD in fase disperato erotico stomp che ancor più disperati dalle azioni dei loro eletti grillini si sono gettati nel vuoto cosmico dell’astensionismo.

Eletti più preoccupati di chiedere in rete cosa fare dopo che gli avevano rubato le ricevute (che se non si sa risolvere da soli neppure sta pippa di problema, figurati cosa faranno quando si dovrà decidere cose che riguardano il bene e le finanze collettive), anche perchè se a me rubano le ricevute delle note spese ci rimetto i soldi ed amen, non è che sto a farmi delle seghe mentali come la Lombardi.

Ma gli elettori potevano pure mettersi a ridere di questi problemi da neofiti se non fosse che per la loro ignavia accompagnata da quella del PD ci troviamo con Napolitano di nuovo presidente della Repubblica e, quel che è peggio) Berlusconi al governo.

E’ Berlusconi al governo e i suoi uomini nei posti chiave il vero peccato originale del movimento a cinque stelle per gli elettori.

Questo era il vero mandato, questo è stato il vero fallimento.

Gli strali di Beppe verso la stampa e la comunicazione di questo paese (che fa schifo, sia detto) sono l’uva del Grillo.

Se dichiari che si vince senza andare in televisione e senza parlare con i giornalisti, ma si vince in rete, non puoi blaterare che hai perso per colpa della televisione e della stampa, perchè hai perso in rete.

Ma caro Grillo, ti svelerò un segreto e manco te lo faccio pagare (che mica son genovese, io) e fattene una ragione: hai proprio perso nella REALTA’.

10 pensieri su “Il Grillo e l’uva

  1. Io non dirò ex partito perchè la croce su quelli li non l’ho mai messa… però dico che se pensano di essere dalla parte della ragione risultando vincenti in elezioni dove un italiano su 3 va a votare, siamo messi male. Aspetto uno schieramento di sinistra vero
    un saluto

    1. Uno schieramento vero e forte a sinistra è da tempo che io me lo auguro vivamente, ma lo vedo sempre più come una sorta di chimera.
      Però aspetto…
      Un caro saluto

  2. Che Grillo abbia perso assolutamente non mi dispiace. Mi dispiace quando si tira in ballo i genovesi per comunicare che un qualche cosa è gratuito.
    I genovesi come me potrebbero offendersi.
    Buona giornata.
    Quarc

    1. Lungi da me la malsana idea di offendere qualcuno, è un modo di prendere bonariamente in giro che dicono anche alcuni genovesi di se stessi.
      Poi cosa dovrei direi io che, in qualità di bolognese, sono, popolarmente, considerata piuttosto “disponibile”?
      Ciao, buona serata.

  3. Cara Silvana,
    “non ce la farà mai a proporre un candidato come Pippo Civati perchè è terrorizzato da chi porta avanti idee nuove”

    Come ben sai conosco Pippo da anni, e ti garantisco che non porta avanti idee nuove, si limita a riproporre quelle che stavano scritte nel programma elettorale del Pd, che siccome e’ finito nel cestino, viene interpretato come “idee nuove”, ma cosi’ non e’, sono idee risalenti almeno al 2007.

    Besos
    Zac

    1. Tesoro mio, ti assicuro che per il PD di oggi le idee marziane che qualche folletto aveva inserito nel programma del 2007 sono proprio nuove, nuovissime, rivoluzionarie praticamente.
      E Pippo (che forse le ha messe lui con l’inchiostro simpatico) se quelle “cose” assurde le ripropone ostinatamente…beh allora è proprio completamente inaffidabile per gli attuali dirigenti piddini. 😉
      Besos, besos, besos

  4. Si è aperta la stagione della caccia al Grillo.
    Senza sottovalutare gli errori del suddetto, credo che l’acrimonia, più che mai diffusa nei suoi confronti, potrebbe essere un segnale e un motivo di approfondimenti sociologici molto interessanti…
    Da parte mia continuo ad avere grande fiducia nella sua proposta politica, e gratitudine per il suo enorme impegno, che ritengo motivato da spinte essenzialmente etiche, cosa a mio parere non valutata e condivisa a dovere.

    Un salutone a te.

    1. Caro Franz, non dico che non ci siano state e ci siano spinte etiche, ma vorrei anche i risultati.
      Perchè sono stanchissima di votare e non portare mai a casa, non dico tutto, ma almeno qualcosa.
      L’acrimonia diffusa c’era prima e andava messa in conto; capisco che siano neofiti della politica però un po’ di sana lungimiranza sulle reazioni dell’elettorato si deve avere se vuoi stare in politica e governare un paese.
      E poi, diciamo, francamente che come capogruppi si poteva scegliere di meglio che, son convinta, ci sia nel movimento e tra gli eletti.
      Un caro salutone
      Silvana

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