Quando una figlia stuprata è meglio di una figlia non vergine


Dunque la fatale membrana ancora miete vittime.

Ancora si investe sulla verginità delle figlie.

Perchè così vuole la Chiesa.

Perchè così vuole il futuro acquirente, il marito d’una volta, quello che ci teneva ad infilarsi per primo nell’angusto orifizio femminile, a scopo di libidine o di procreazione.

Un tuffo nel modernariato, di cui si potrebbe anche sorridere, se non fosse diventato così frequente, fra le adolescenti, la scelta di cavarsi dai guai, accusando gli extra comunitari.

Dieci anni fa a Novi Ligure la sedicenne Erika caricò su due innocenti albanesi il fardello di un duplice delitto.

I due rischiarono il linciaggio.

Tre giorni fa a Torino l’adolescente “Sandra”, ha caricato sui Rom la sua prima esperienza sessuale.

Erika voleva evitare la galera, Sandra l’ira di una madre bacchettona, repressiva, arretrata.

Qual’è l’unico modo accettabile di perdere la verginità?

Dichiarare che te l’hanno rubata.

E qual’è il ladro più gradito?

Lo zingaro.

Accusa lo zingaro e i tuoi amichetti avranno un’occasione per scaricare il testosterone in eccesso.

La comunità in cui sei cresciuta non ti espellerà.

Tua madre potrà girare a testa alta: una figlia violata da uno zingaro, vale quanto una figlia illibata.

Anzi di più.

Mette d’accordo i precetti della Chiesa e quelli di Telepadania.

(Lidia Ravera)

35 pensieri su “Quando una figlia stuprata è meglio di una figlia non vergine

  1. perchè non tib trasferisci in un paese islamdove è noto a tutti il rispetto a la considerazione che hanno per le donne? senza andare in Iran o Pakistan, basta l Egitto dove le bambine subiscono il taglio delle labbra della vagina? per me questa è una mutilazione vera e propria, mentre dall’ alto della tua spocchia verra considerata come una tradizione da rispettare e da continuare ci mancavano poi solo gli oroscopi

    1. Che si chiama infibulazione, e per la cronaca c’è pure il taglio del clitoride.
      Non ho capito, mai, perchè per non condannare pratiche assurde nel nostro paese si deve prendere come metro di paragone chi sta peggio e non chi sta meglio…
      Spocchia? perchè spocchia? non ho mai visto caccie all’untore quando a stuprare sono i buon padri di famiglia.
      Che cosa c’entrano gli oroscopi? mah…

  2. ….poche e semplici righe….
    che raccontano…di quanta mancanza culturale…ancora esiste nelle famiglie….e nella società….

    1. Abbiamo fatto molti passi indietro rispetto ai pochi che avevamo fatto in avanti e questo mi preoccupa molto per le giovani donne e per tutto il nostro paese

  3. Brutti tempi….ho un senso di sgomento per cose che pensavo appartenere ad altri tempi e ad altri luoghi….ma se rifletto un attimo passo dallo sgomento alla demoralizzazione….usciremo mai da questo Medioevo?
    Siamo tornati indietro o ci siamo solo illusi di aver superato certe cose?
    Il Mostro ha sempre abitato tra noi, è stato solo negli ultimi anni sdoganato, normalizzato e i risultatti si vedono.

    1. Stiamo tornando indietro, secondo me.
      Il mostro ha abitato ed abiterà sempre dentro di noi, ma adesso siamo sempre più tentati di lasciarlo libero e sdoganarlo.

  4. Non sono d’accordo.
    In questa vicenda i problemi sono tre, ben distinti, e mi pare fuori luogo dire che sia meglio questo o quello ambedue sconsigliabili.
    Primo: una famiglia con scarse capacità di educazione e logica.
    Secondo: una figlia che non vive nell’ottocento, ma in un contesto di istruzione e conoscenza superiore, che avrebbe dovuto agire diversamente e con sincerità.
    Terzo: la fobia dello zingaro che persiste ed anche se innocenti ora magari la fama se la sono fatta.
    Converrebbe lasciar cadere tutto e trarne solo qualche spunto di riflessione per il futuro.

    1. Secondo me è meglio non lasciare cadere la cosa perchè a furia di lasciare cadere tutto, tutto marcisce.
      Come hai detto giustamente tu in questa storia ci sono tre punti seri: 1)molti pregiudizi e bigottismo, 2) scarsa istruzione, 3) fobia dello straniero e del diverso, ma sono temi da affrontare seriamente e piuttosto in fretta.
      Poi, scusa, capisco che la parima opzione sia altamente e fortemente sconsigliabile, ma la seconda? che male c’è e che vergogna c’è a non essere più vergine?

  5. Tua madre potrà girare a testa alta: una figlia violata da uno zingaro, vale quanto una figlia illibata.Anzi di più.Mette d’accordo i precetti della Chiesa e quelli di Telepadania
    MA TU CE L’HAI UNA FIGLIA ?? HAI OLTREPASSATO IL LIMITE CON FRASI INDECENTI……..VOGLIO VEDERE SE ACCADE DAVVERO, POI TI VENGO AD INTERVISTARE, ALTRO CHE TESTA ALTA………..E LASCIA PERDERE LA CHIESA CHE NON C’ENTRA NULLA, HAI PERSO UN’ OCCASIONE OTTIMA PER RIMANERE IN SILENZIO…….

    1. E allora perchè dichiarare un falso stupro e accusare gente che non solo non c’entra nulla, ma non ha neppure fatto nulla.
      Se ti sei scopata qualcuno, facendo secondo me pure bene, che bisogno hai di mentire? evidentemente ti serviva una scusa per “giustificarti” e la scusa dovrebbe essere meglio di ciò che hai fatto altrimenti che minchia ti serve una scusa?
      La chiesa, soprattutto in questo paese, c’entra sempre, eccome se c’entra.

    2. A volte resto basito dalla logica irreale con la quale si affrontano certe situazioni.
      Mi pare che i fatti dicano questo: una ragazza perde la sua verginità per un rapporto sessuale fatto con il proprio ragazzo, ma siccome la famiglia la voleva illibata fino al matrimonio, non sapendo come giustificare la rottura del suo imene, ha inventato uno stupro, scatenando il fanatismo razziale di giovani e meno giovani esagitati. Gli odi sopiti sono esplosi improvvisamente, mettendo in pericolo la vita di donne e bambini innocenti. Inoltre, nessuno degli uomini accusati dello stupro sono mai stati colpevoli di questo stupro inventato.
      La tua domanda, a questo punto, diventa insulsa e puerile, sintomo di un tuo malessere interiore che ti fa preferire una figlia violentata ma con la coscienza pulita, non colpevole, ad una figlia che ammette di aver voluto fare sesso con il proprio ragazzo, disobbedendo apertamente ad una imposizione che non sente sua.
      La chiesa, in questo, entra, perchè se la smettesse di predicare l’astinenza come unico sistema per non avere gravidanze indesiderate o per non rischiare il contagio da aids, se invece di negare la sessualità insita nei corpi di giovani donne e giovani maschi, insegnasse l’alto valore della responsabilità di genitori e permettesse apertamente l’uso del preservativo.
      E smettila di offendere la ragione, perchè ormai le persone sanno che non sei per nulla offensivo. Non ne sai essere all’altezza.

    3. forse una MADRE vorrebbe avere una figlia sincera che cresca nell’onesà senza falsi moralismi e men che meno razzista…….CREDO PROPRIO CHE TU NON ABBIA FIGLI………….

    4. Scusami Tsetse, ma secondo me non hai colto l’amara ironia di questo post. E’ un modo forte per far notare il finto perbenismo che ancora è radicato nella nostra società, e le gravi ingiustizie che produce (colpe inesistenti, condanne volanti che hanno il sapore di una “caccia alle streghe” verso Rom e stranieri in genere…). La frase che hai commentato tu (“…una figlia violata da uno zingaro, vale quanto una figlia illibata…”) NON E’ il punto di vista dell’autrice. Al contrario: lei la usa per riassumere il pensiero di questi moralisti e per mostrare ai lettori quanto è assurda e pericolosa. Tutto qui. Sbaglio, Silvana?

      1. Tutto perfetto cara Fra, ma non serviva la precisazione perchè l’articolo era già di per sè piuttosto chiaro.
        Il problema è che quando uno non vuol capire non c’è santo nè spiegazione che tenga.
        Ciao!

  6. Ecco.
    Dopo questa ennesima storia e’ risaltato fuori il diavoleeto che mi ricorda, ogni tre minuti:
    “Comprati una p38, comprati una p38…”

    l’ultima frase vale una domanda:
    E’ meglio scarirare il caricatore prima in via Bellerio o prima in piazza S.Pietro?

    Ciao
    Zac

  7. Volevo aggiungere, cara Silvana, due considerazioni:

    A) E’ ricomparso il genio, che non potendo sparare sugli zingari, devia sugli islamici.
    Un deviato mentale.
    B) E’ comparsa tale tsetse, di professione suora allupata, che al posto di cliccare http://www.pontifex.it, si dev’essere confusa ed e’ capitata da te.

    Due sfighe in un colpo solo.

    Certo che, e non mi stufero’ mai di scrivertelo, pubblichi anche cani e porci.

    E’ un tuo sacrosanto diritto, ma concedere una parte di platea a chi dovrebbe pulirsi la bocca prima di pigiare i tasti della tastiera, be’, e’ francamente troppo democratico.

    Besos
    Zac

    1. Caro, carissimo Zac, è una “accusa” che mi sono già sentita rivolgere, ma ho imparato, almeno (e non è tanto, lo so) a non accettare 2-3-4 commenti sempre sulla stessa falsa riga.
      Ho provato a cliccare sul link, ma non ci sono riuscita, mi da sempre: tempo per la connessione esaurito, si vede che il mio pc mi somiglia.
      Stra besos
      S.

  8. parole dure ma necessarie………anzi ne servono anche di più dure per svegliarci dal “torpore” diffuso della morale falsa e ottusa della chiesa ……….

    1. E martellarle continuamente ‘ste parole dure.
      Prima o poi qualche cervello si aprirà per fare entrare un po’ di sano buon senso e di intelligenza.

  9. Cara Silvana, dopo parecchio tempo che seguo silente i suoi articoli ho deciso di scrivere perchè ho notato che tale zac ha ventilato che il genio fossi io.
    Considerato che con lo stesso abbiamo avuto qualche piccola divergenza e che ritengo quanto scritto da quel tizio che si firma umberto particolarmente stupido, perchè nei miei interventi non mi sono mai permesso di offendere nessuno, ho deciso di interrompere questo mio volontario esilio per precisarle che non ero io a scrivere.
    Non mi piace essere riconducibile a persone come tale umberto (il quale è un nome comune e quindi non di mia esclusiva proprietà) e neanche a persone come il sig. zac.
    Quando dissento lo faccio sempre in modo rispettoso delle persone e sopporto poco i cafoni.
    cordialmente
    Umberto

    1. Non credo che Zac pensasse esattamente a lei quando ha scritto il commento.
      Come detto da lei Umberto non è un nome rarissimo pertanto le omonimie sono sempre possibili.
      Cordialmente
      Silvana

      1. Putroppo sono abituato a valutare sempre le parole, quindi per me “ricomparso” ha un significato preciso.
        Nel dubbio ho preferito chiarire.

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