Comprasi parquet iper trattato


Ho bisogno di un parquet per casa.

Bambina, mi direte voi, perchè lo cerchi nel web affidandoti al blog?

Recati da un rivenditore di pavimenti in legno che farà, con modica spesa, la tua felicità.

Cosa credete, vecchi volponi, che non ci avessi già pensato?

Ma qui sta il bello della situazione; in realtà si può trovare uno splendido, meraviglioso, storico ed ipertrattato parquet in piazza Azzarita, laddove sorge il più bello tra i palazzi dello sport.

Al Paladozza (perchè per me mai null’altro sarà) si trova una meravigliosa svendita.

Venghino siori venghino al gran bazar Fortitudo, affari garantiti per tutti.

Ieri non ci potevo credere quando ho letto che giovedì prossimo ci sarà l’asta per la vendita dei canestri, del tabellone e finanche del parquet del Palazzo.

Il parquet calpestato dai fratelli Douglas, bagnato dal sudore di Blasi, macchiato dal sangue del Barone, calpestato da Dan Gay, baciato da Myers, amato da Alibegovic, rigato da Esposito, quel parquet amaro per Albertazzi, Calamai, Sfiligoi e per tanti di noi, percorso dagli avversari Danilovic, Petrovic (il Mozart dei canestri), Kukoc, non può certo finire in mano a qualche virtussino, mandato al macero, dimenticato in qualche palestra di periferia, deve proprio finire a casa mia.

I canestri, omolgati FIBA (vuoi mettere la soddisfazione…), dove Basile insaccava i suoi tiri ignoranti li potrei mettere nel giardino in montagna, ma dovrei smontarli ogni volta che non ci sono e diventa una faticaccia improponibile, il tabellone luminoso con maxi schermo è troppo grande da usare come lampadario ed in casa non ci sta, poi acceso illuminerebbe da casa mia a piazza maggiore e se vuoi un po’ di intimità non è la luce giusta.

No gente, non mi resta che il parquet; quello lo posso mettere in sala, farne sfoggio con gli amici e camminare sopra la storia, ancora meglio potrei metterlo in camera da letto, sì che io, addormentandomi, possa sognare le passate glorie e le passioni per sempre.

Ironia della sorte: fino alla passata stagione non avevamo una squadra, ma avevamo il palazzo; oggi abbiamo due Fortitudo e il Palazzo all’asta.

Quando la Fortitudo era la Fortitudo e Basket City era Basket City….

Non fatevi ingannare dal tono faceto del post, mi viene da piangere!

18 pensieri su “Comprasi parquet iper trattato

  1. e nello stesso momento un folle con una squadra maschile che non riesce ad andare in A1 rinuncia alla squadra femminile di A1!!!!
    (per fortuna ho un dvd con praja che ne mette 70 alla virtus)

    1. Come sei riuscito ad averlo il dvd della performance di Dalipagic, che sono anni che lo cerco?
      Quella partita è stata un must per tutti i tifosi fortitudini e come diceva il vecchio Aldo Giordani nella telecronaca: fa canestro anche dallo spogliatorio!!!
      Sapevo, da mio cognato, della questione Reyer femminile, certo che ‘sti presidenti hanno delle idee ben contorte.

      1. Ciao Cara, un amico ha registrato (con telecamera puntata sul video) la partita replicata dalla tivi. In realtà si vede poco, ma se chiudi gli occhi ti accorgi anche che quella sera radovanovic ne ha fatti 28, micapochi!
        solo pechè sei tu ti faccio un regalo; Gandalf era il sprannome di Pilutti tra i fioj del campetto (quorum ego) 30 anni fa. Ignoro l’origine escludendo la lettura diretta del Signoredeglianelli perchè il numero medio di pagine lette consecutivamante dai fioj lo esclude a priori.
        duri i banchi.

      2. No, non sono pochi ma i 70 di Dalipagic (senza il tiro da tre) sono qualcosa di straordinario.
        Non sapevo del soprannome di Pilutti, forse proviene proprio dal Signore degli Anelli, avranno letto un bignami con un mega riassunto della storia.

      1. Ho letto.
        Che dire…provo ammirazione per chi riesce ad esprimere passione in questo modo.
        Mi piacerebbe continuare a vedere mio figlio giocare con la F sul petto.

      2. Te lo auguro vivamente di poter continuare a vedere tuo figlio con la mitica “F” scudata.
        Più che passione alcuni mi hanno detto che è pazzia pura; a volte lo penso anch’io.

  2. Si , va be’ !!
    O al Paladozza oppure al campetto dell’oratorio, l’importante è veder giocare la squadra della mia città con quella bolognese.
    Bada bene , non ho detto contro,perchè, lo sai bene , in famiglia siamo tifosi ,lontani, ma teniamo per la Tua squadra.
    Dopo la formazione del calendario, prenoto l’aereo.
    Forza noi !
    Ciao T.

    1. Allora aspetto l’uscita del calendario…
      Va beh però un poco di coerenza non guasterebbe, inoltre la Fossa non riconosce la nuova società quindi non sarà al Palazzo a tifare, Sacrati in fallimento, Romagnoli in rotta di collisione con il tifo organizzato, il comune indeciso ecc…
      Un gran caos!

  3. Bellissima idea, ti auguro di realizzarla.
    Mi autoinvito per il ballo di inaugurazione.
    Credo che si balli bene su un “pavimento” che è stato calpestato fisicamente da tante star dello sport.
    Chissà se trasmette un po’ di brio, qualche brivido testosteronico,non si sa mai.
    Ciao carissima, un abbraccio

    1. Sarà difficile, nel caso dovrò battermi con Sabattini, presidente della Virtus, che ha già dichiarato di volerlo comperare.
      E lui di soldi ne ha, sicuramente, più di me.

  4. Carissima,
    la memoria tradisce ho controllato i dati (viva intenet).
    Ti devo correggere, nel 87 c’era il tiro da 3.
    Ecco il dettaglio Praja: TL 19/19 T2 18/23 T3 5/9
    Mi devo correggere, Radovanovic 15 p (7/15).
    Comunque il nostro nel 80/81 (senza tiro da 3) ha fatto una media di 29,9 punti su 35 partite.
    Attenzione Wiki gli attribusce nel 81-82 con la Reyer, un record 42,9 di media, ma quell’anno Praja lo giocò in Jugo (abbasso internet).
    Duri i banchi che i xe fati come i peri.

    1. La memoria dopo un certo numero di anni fa cilecca, ed io di anni ne ho tantini…
      Comunque tiro da tre o meno 70 punti sono un mare, ed una goduria se fatti contro la Vritus!!

  5. Serata basket.
    Vedere MPS con l’ispettore scolastico imbrillantinato e stretto nella giacca è una cosa avvilente, sono “solo” solidi. Mi piace il gioco veloce (Mc Gregor) e il gioco lento (Cardaioli) i giocatori di lotta (Esposito) e di governo (Bariviera), ma siena è solo opaca.
    Poi sto infinito dominio nel regno dei ciechi (italia) per poi sparire in Europa (pur con risorse economiche in linea con la concorrenza) : un anno va bene ma mai una finale di eurolega.
    Scusate ma ero abituato che chi vinceva lo scudetto si giocava la finale di coppa campioni

    1. Pure io ero abituata bene; magari non si vinceva, ma almeno si era lì a giocarsela.
      Il problema del basket italiano è l’autoreferenzialità ed il provincialismo cretino.
      Mi è piaciuta moltissimo l’esperessione basket di lotta e di governo (in alcuni casi c’era pure un pizzico di basket di anarchia, genio e sregolatezza).

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